Destiny 2: l’eclissi – Recensione
Destiny 2 è uno dei giochi sparatutto più solidi e divertenti sul mercato, ma il suo ultimo capitolo, L’Eclissi, non è all’altezza delle aspettative. Dopo l’espansione “La Regina dei Sussurri”, considerata la migliore mai rilasciata su Destiny 2, Bungie aveva il compito difficilissimo di creare un contenuto degno di ciò che aveva mostrato finora. Tuttavia, L’Eclissi fallisce nell’offrire una trama significativa e un’ambientazione coerente con il gioco.
La campagna si svolge nella città di Neomuna, un’ambientazione cyberpunk anni ’80 che non si integra con il resto del gioco. Inoltre, nonostante l’attenzione posta sui design delle armi, la città sembra vuota e priva di vita, senza NPC o luoghi interessanti da visitare.
La trama sembra quella di un film d’azione degli anni ’80 e l’antagonista principale, il Testimone, non fa una vera e propria apparizione nella storia. Il ruolo del personaggio antagonista Calus è imbarazzante e non viene percepito come una vera minaccia. La Telascura, la nuova sottoclasse introdotta, è interessante ma poco approfondita nella narrazione.
Tuttavia, ci sono aspetti positivi in L’Eclissi. La nuova sottoclasse introduce il Rampino, che cambia radicalmente il movimento del personaggio e lo rende terribilmente divertente da utilizzare. Inoltre, Bungie ha introdotto il gestore delle build, che permette ai giocatori di salvare set equipaggiabili con un singolo click, semplificando la gestione dell’equipaggiamento.
Il gameplay e il gunplay rimangono solidi, ma le attività secondarie non sono particolarmente interessanti, e il raid finale ha una difficoltà bassissima e un boss finale poco coinvolgente.
In sintesi, L’Eclissi è un’espansione deludente rispetto alle aspettative dei fan. Se non fosse per la rifinitura dell’esperienza di gioco e la bravura di Bungie nelle attività di endgame, l’espansione sarebbe un totale disastro. Inoltre, considerando che L’Eclissi è solo il prologo della finale espansione, The Final Shape, che uscirà nel 2024, è un vero peccato che Bungie abbia perso l’occasione di fare un inizio degno di quella che è stata una saga così importante.