• Giugno 2, 2023

WRC 10 – RECENSIONE

I grandi obiettivi non possono passare inosservati e devono assolutamente essere festeggiati. Ed ecco che per i 50 anni del famoso Word Rally Championship lo studio di sviluppo francese Kylotton ha realizzato un gioco che, come promesso già un anno fa, ha come scopo quello di rinnovare e svecchiare il tradizionale gioco dedicato al campionato in questione.

L’arrivo della console di nuova generazione, poi, sembrava essere davvero un ottimo punto di partenza, così come la scadenza delle concessioni con tanto di passaggio di consegne a Codemasters.

WRC 10 PS5

Ma a malincuore ci tocca constatare il mancato raggiungimento dell’obiettivo: WRC 10 per PS5 più che distaccarsi dal passato e avvolgere i giocatori in un’atmosfera del tutto nuova, si limita semplicemente ad essere un’estensione della versione precedente, aggiungendo alcuni elementi e piccoli miglioramenti tecnici. 

Tuttavia al gioco in questione va riconosciuto il merito di dare lustro ad un campionato che ha fatto la storia di questo sport. Il gioco qui diventa un pretesto per rivivere emozioni legate a determinati circuiti rimasti nella memoria di tutti noi, come per esempio quello di San Remo del 1981 o il temibile Safari Rally del 1983. In totale 7 tracciati, 19 eventi singoli riproposti e circa 20 modelli di auto tra cui scegliere, ognuna rappresentante di un periodo storico della competizione. 
Una sfilata mozzafiato di brand importanti come Audi, Ford, Toyota e molti altri. Modelli molto simili agli originali che mostrano una cura maniacale dei dettagli, una grafica sofisticata e passione per lo sport. Modelli inseriti in un vero e proprio parco auto, contenente tutte quelle appartenute a ben 52 squadre diverse. 
Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ma se è vero che vengono qui riproposti percorsi del passato, è altrettanto vero che si è cercato di renderli più imprevedibili e avvincenti inserendo, per esempio, il pubblico ai bordi dei percorsi al fine di distrarre un po’colui che è alla guida, variando un po’ la configurazione della strada. 
WRC 10
Tuttavia va detto che ciò che in teoria sembrava perfetto, lo è un po’meno nella pratica dal momento che si tratta di manichini immobili, che poco interagiscono nello spazio disturbando il guidatore. 
Non va dimenticato, poi, che ogniqualvolta l’auto va ad urtare con uno di loro è possibile riposizionare l’auto e continuare come se nulla fosse. Quattro paesi, sconosciuti al mondo ludico, ma noti per i loro circuiti sono stati inseriti in questa nuova versione, accanto ai leggendari, ovvero la Croazia, Estonia, Catalunya e Belgio. Sono quindi 12 in totale i paesi da poter raggiungere per disputare una gara. 
Al contrario, alcune sono state invece scartate, creando non poco malcontento, come per esempio il circuito greco. Due le modalità di gioco: da una parte la modalità Stagione e dall’altra quella Carriera. 
La prima modalità consente di scegliere la nostra amica a quattro ruote e i circuiti sui quali mettere in gioco tutte le nostre capacità, mentre nella seconda siamo chiamati a creare e gestire una squadra, un team vero e proprio. 
Da non dimenticare poi le sfide dedicate all’anniversario e quelle continuamente lanciate ai giocatori con scadenza giornaliera o settimana. Stimoli continui, adrenalina alle stelle e una voglia matta di dimostrare quanto si è bravi al volante. 
Tutto questo è WRC 10. Se si pensa poi alla necessità e al bisogno di confrontarsi con gli altri in sfide da togliere il respiro, allora le classifiche in modalità on line risultano essere un elemento vincente. Il modello di guida non è ancora pienamente soddisfacente sebbene il gruppo di sviluppo francese abbia affermato di aver lavorato tanto in tal senso. 
WRC 10
Tuttavia la risposta delle vetture a determinati terreni ci lascia ancora pieni di dubbi. Altrettanto insufficiente è l’aspetto grafico, eccezion fatta per la cura riservate alle auto. Alberi, rocce e montagne sono realizzati invece in maniera approssimativa e la sensazione di velocità non si avverte affatto. Piatto e monotono anche l’audio: le vetture sembrano riprodurre tutte lo stesso rumore, così come le sferzate sui vari terreni.
In conclusione possiamo dire che WRC 10 di certo ti delude, se ti aspetti da lui la novità e la freschezza di un nuovo progetto, mentre risulta essere un risultato abbastanza sufficiente se inteso come espansione del precedente. A voi deciderne la natura, per trarne le giuste conclusioni.

WRC 10 – VOTO: 7.0 alert-success

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