Il nuovo strumento di Google contro gli ad blocker: le estensioni di Chrome necessiteranno di approvazione e richiederanno tempo.

La lotta di YouTube contro gli ad blocker si sta intensificando, come evidenziato dal direttore tecnico di Ghostery, Krzysztof Modras, in un’intervista a Engadget. Ha parlato del processo di revisione prolungato per le estensioni in Chrome, in vista dell’adozione del nuovo Manifest V3 nell’estate del 2024.

La battaglia di Youtube contro gli ad blocker: evoluzione e sfide con l’arrivo del Manifest V3

Il Manifest V3, il nuovo set di API per i permessi delle estensioni dei browser basati su Chromium, è stato presentato da Google nel 2018. Inizialmente previsto per gennaio 2022, è stato rinviato a giugno 2024, principalmente a causa delle preoccupazioni di sviluppatori e utenti sulle restrizioni imposte dal nuovo sistema di estensioni, in particolare sull’impatto sugli ad blocker. Questi ultimi sono estensioni che rimuovono la pubblicità da siti e servizi internet.

Recentemente, Google ha intensificato la sua lotta contro gli ad blocker, specialmente su YouTube, annunciando un sistema globale che interrompe la riproduzione dei video quando rileva software che blocca la pubblicità. Modras ha sottolineato una caratteristica del Manifest V3 relativa al tempo di revisione degli aggiornamenti delle estensioni. Ha rilevato che YouTube modifica costantemente i suoi script di rilevamento, il che significa che gli utenti di ad blocker potrebbero ricevere messaggi di blocco durante la visione dei video, anche usando estensioni come Ghostery.

Per adeguarsi alle modifiche degli script di YouTube, gli ad blocker aggiornano frequentemente i loro filtri di rilevamento. Il Manifest V2, attualmente in uso su Chrome, consente modifiche rapide, mentre il Manifest V3 richiede un processo di revisione completo per gli aggiornamenti delle estensioni prima dell’approvazione e della distribuzione agli utenti.

Modras ha evidenziato che questo processo di revisione, necessario per aggiornare le liste di blocco degli ad blocker, può durare da poche ore a diverse settimane. “Per rispondere ai cambiamenti nella distribuzione degli annunci e al rilevamento degli ad blocker, le liste di blocco devono essere aggiornate quasi ogni giorno, a volte anche più spesso”, ha detto Modras. “Con l’evoluzione dell’industria, alcuni ad blocker potrebbero non riuscire a tenere il passo con questi cambiamenti.”

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