Cybersecurity, ancora poca prevenzione nelle aziende: ecco come proteggersi

In Italia sono ancora numerose le aziende che sottovalutano un aspetto cruciale come la sicurezza informatica. La cyber security, infatti, è diventata fondamentale in una società oramai basata sulla digitalizzazione dei processi.

Le aziende che non curano questi elementi, quindi, possono essere soggette ad attacchi hacker in grado di rubare i dati dei clienti, i segreti industriali e molto altro ancora. E, mai come in questa casistica, non è tanto la cura che fa la differenza, quanto la prevenzione.

Approccio alla cyber security: reattività o proattività?

Quando il danno è oramai fatto, non resta altra soluzione che reagire. Ma la domanda è: si poteva fare qualcosa prima, per poter prevenire la situazione? Nella maggior parte dei casi la risposta è positiva. Da ciò emerge un fatto: in Italia la maggior parte delle aziende è poco proattiva, e si preoccupa dei problemi di sicurezza informatica solo quando questi ultimi si manifestano nel concreto. Il tutto rischiando dati di valore incalcolabile, mettendo in pericolo le informazioni più preziose e spendendo tanti soldi.

Poi, va aggiunto il fatto che addirittura il 90% delle aziende entra in difficoltà quando si palesano problemi come gli attacchi informatici, non sapendo come gestirli nella maniera corretta. In tal senso, dunque, adottare un approccio proattivo paga due volte: in primis si anticipano problemi che potrebbero causare danni enormi, e in secondo luogo si risparmia sulla spesa necessaria per gestirli. Non deve stupire, da sempre la gestione del rischio è una componente fondamentale per qualsiasi impresa: la necessità è quella di analizzare i dati e di anticipare le possibili problematiche, il che può portare ad un investimento iniziale ma anche ad un aumento dei ricavi.

Aspetti da considerare per prevenire un attacco informatico

Quando si desidera prevenire un attacco informatico, bisogna partire da alcuni aspetti che hanno la priorità rispetto ad altri. Si fa ad esempio riferimento all’analisi delle proprie infrastrutture, per capire se sono presenti delle vulnerabilità sfruttabili dagli hacker. Per cominciare, dunque, si potrebbe fare uso di alcuni portali ad hoc, come ad esempio icribis che, tra i vari servizi, è in grado di analizzare la sicurezza del proprio sito web. In questo modo sarà possibile valutare il grado di vulnerabilità alle intrusioni, cominciando dalla piattaforma di solito più esposta agli attacchi.

In secondo luogo, si devono affrontare una serie di step ulteriori, come ad esempio la creazione di un firewall efficace e il suo costante aggiornamento. I software ovviamente giocano un ruolo fondamentale per la sicurezza informatica: qui si fa riferimento agli antivirus professionali e agli anti-malware, insieme ai programmi in grado di identificare gli spyware o i ransomware. Le simulazioni di attacco sono una strategia molto efficace per mettere alla prova le proprie difese, e poi c’è l’autenticazione a due fattori, diventata oramai un must.

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