Bonus 1.000 euro per l’acqua: da febbraio le domande, come ottenerlo

Il bonus da 1000 euro per l’acqua è un’opportunità che non solo promuove un miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano, ma offre anche un significativo risparmio. Questo incentivo, prorogato dall’ultima manovra finanziaria, ha l’obiettivo di ridurre l’uso di contenitori di plastica e razionalizzare il consumo dell’acqua.

A partire da febbraio 2024, sarà possibile presentare la domanda per beneficiare del bonus acqua. Per poterlo ottenere, è necessario acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, tutte misure volte a migliorare la qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti.

Bonus acqua 2024: come ottenere 1000 euro di incentivo

Il bonus acqua 2024 si rivolge sia alle persone fisiche che alle attività commerciali o istituzionali. Per le persone fisiche, il credito d’imposta è previsto per il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 1000 euro per immobile. Per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché per gli enti non commerciali, l’importo massimo sale a 5000 euro per ogni immobile.

Per richiedere il bonus, le spese devono essere state sostenute nel 2023. Tra l’1 febbraio e il 28 febbraio 2024, il totale delle spese dovrà essere comunicato all’Agenzia delle Entrate. È possibile farlo accedendo alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia, nella sezione Servizi, sotto la categoria Agevolazioni. Qui si troverà la voce “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile” relativa al bonus acqua.

In alternativa, dopo aver preparato la comunicazione seguendo le indicazioni della scheda informativa, si può inviare il tutto dopo aver eseguito i controlli di conformità con il software fornito dall’Agenzia delle Entrate. Un ulteriore passaggio prevede la trasmissione telematica delle informazioni sugli interventi all’ENEA.

Il bonus acqua rappresenta un’iniziativa vantaggiosa per promuovere un utilizzo consapevole delle risorse idriche e per incentivare l’installazione di sistemi che ne migliorano la qualità, garantendo nel contempo un notevole risparmio economico.

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